“Siamo tutti connessi in uno schema meraviglioso e misterioso e, come in una ragnatela, un piccolo tocco è sufficiente per scuotere tutto; facciamo in modo che sia un tocco gentile.”
Convinti che la gentilezza e l’attenzione per l’ospite siano i pilastri fondanti dell’ospitalità, crediamo che la serenità e la possibilità di sentirsi a proprio agio siano le qualità più importanti da poter offrire nelle nostre due Suites, un rifugio accogliente dalla frenesia del quotidiano. Riteniamo fondamentale recuperare un sincero rapporto umano con l’ospite, svincolato dal solo aspetto economico, riaffermando l’essenzialità della condivisione di una relazione autentica, che sia emotivamente, psicologicamente e culturalmente coinvolgente ed appagante.
Vediamo nel viaggio un’importante occasione di incontro col nuovo, con “l’altro”, che ha in sé la potenzialità di trasformare la vita di una persona. Se guardiamo al mondo, ci rendiamo conto che viaggiare è un privilegio e questo privilegio comporta delle responsabilità. Il minimo che possiamo fare è abbandonare la visione che ci dipinge il viaggio come un prodotto di consumo e tornare a pensarlo, viverlo, come esperienza che ci conceda di riscoprire il sapore dell’avventura, che ci spinga nuovamente ad esplorare l’ignoto e soprattutto che ci stimoli a fonderci con il “diverso”.
Siamo agli albori di una rivoluzione che vede il viaggio come un importante strumento del cambiamento per noi stessi e per il mondo intero, è nostra responsabilità partecipare a questo cambiamento. Comprenderemo la nuova prospettiva con cui guardare al mondo, quando cominceremo a ricercare la “Gioia” e non il “Piacere”.
Abbiamo bisogno di un viaggiatore più consapevole ma soprattutto abbiamo bisogno di più consapevolezza ed accoglienza da parte di chi ospita.
Per queste ragioni fin dalla sua apertura due anni fa, ad Omhom, abbiamo scelto di ritornare ad ospitare “alla vecchia maniera”, rievocando la magia del “c’era una volta…”, ovvero accogliendo l’ospite in casa nostra, assumendoci la responsabilità del suo benessere per il periodo che ha deciso di trascorrere con noi, restituendo all’ospitalità quella dimensione di sacralità che aveva un tempo.
In questo 2021, per rinvigorire la nostra visione, introdurremo un “nuovo programma”: un vero e proprio sentiero che percorreremo fianco a fianco ai nostri ospiti, un percorso pensato per restituire al viaggio e all’incontro il valore e la dignità che gli sono propri.
Cosa vi aspettate da questo viaggio? Come immaginate il vostro soggiorno ad Omhom? Quali sono gli aspetti di un viaggio che vi affascinano di più? Per quali motivi avete scelto la nostra regione come meta?
Cercheremo di farvi sentire a “casa”: sin dalla vostra prima mail ci piacerebbe poter ascoltare il vostro punto di vista. Conoscendoci meglio, potremo aiutarvi a pianificare un soggiorno più adatto alle vostre esigenze, potremo scambiarci mail, messaggi, organizzare anche una web-call pre-viaggio per parlarne insieme.
Ogni luogo può essere visto da diverse angolazioni, ogni persona vede, ascolta, sente, secondo la propria sensibilità. Sarà un piacere per noi mostrarvi la regione dal nostro punto di vista ma in accordo alla vostra sensibilità.
Perché regalare un diario di viaggio?
Perché: “La persona che parte per un viaggio, non è la stessa persona che ritorna”.
Questo Antico proverbio cinese esprime perfettamente l’idea che sta alla base della filosofia di Omhom, il viaggio può veramente essere un’esperienza in grado di cambiare e arricchire la nostra vita. Il Transformational Travel Journal è la guida che abbiamo scelto per aiutarci a rendere il vostro viaggio quell’esperienza.
Non siamo guru! 🙂 Non abbiamo la pretesa di essere i fautori della crescita spirituale o personale dei nostri ospiti, crediamo però che il viaggio e l’incontro siano strumenti potenti, il nostro impegno è di usarli nel miglior modo possibile.
Per incoraggiare le persone a viaggiare di più, perché crediamo che il viaggio sia uno strumento per cambiare il mondo. La logica è la stessa del caffè sospeso: tradizionalmente a Napoli, dove il rito del caffè al bar è una cosa molto importante e una questione di dignità, è considerato giusto pagare oltre alla propria bevanda, un caffè in più, questo per permettere a chiunque, anche a chi non può permetterselo, di poter prendere il proprio caffè al bar.
In Omhom faremo qualcosa di simile, invitandovi non a pagare il vostro soggiorno, ma a pensare al pagamento come ad un dono per l’ospite successivo. Inizieremo questa filiera, speriamo lunga, invitando i primi ospiti e offrendo loro il soggiorno, chiedendo allo stesso tempo di pensare se dare la possibilità di vivere un’esperienza simile agli ospiti successivi, scegliendo quanto pagare per questo.
Con gli ospiti che sceglieranno di intraprendere il percorso della “Sosta Sospesa”adotteremo un regime di trasparenza economica. Potrete quindi vedere dove va il denaro che deciderete di investire in questa esperienza. Pubblicheremo per voi una tabella che indichi per percentuale le aree di spesa di Omhom e il costo medio di una camera per una notte.
Crediamo che la consapevolezza sia un valore centrale. La trasparenza economica è un modo per empatizzare con i nostri ospiti, avvicinarci a voi con un gesto di apertura e responsabilità.
Anche in questo caso si tratta di responsabilità ed equità. Scegliendo il vostro prezzo, guadagnerete contemporaneamente il diritto di pagare ciò che riterrete equo e la responsabilità di stabilire quello che pensiate sia il valore del nostro lavoro.
Svincolando il prezzo dal rapporto tra domanda e offerta, regolato dal mercato, si restituisce alla transazione economica una dimensione più personale che diventa strumento utile per creare uno scambio di valori tra due soggetti responsabili e, di conseguenza, è possibile stabilire quali valori vogliamo tenere in considerazione. Ad esempio la conoscenza, il rapporto umano, il benessere psicofisico ecc.
Vico Porta 5 – Trebiano
Arcola 19021 (La Spezia)
+39 3318098900
omhom@omhom.it
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